Negoziazione per il cambiamento
Martedì 19 novembre 2019 – ore 14,00
Villa Bortolazzi – Località Acquaviva 10, 38123 Mattarello – Trento
Il secondo Workshop sarà incentrato su Microespressioni e Negoziazione
L’incontro si pone come obiettivo lo studio e l’acquisizione di tecniche di negoziazione al fine del loro costruttivo e virtuoso utilizzo nell’ambito della gestione dei rapporti aziendali orizzontali e verticali.
Verranno inoltre approfonditi gli errori più frequenti in cui si incorre quando si valuta il comportamento dell’interlocutore – proponendo suggerimenti utili e pratici per riconoscere e gestire le capacità emotive – e saranno presentate applicazioni pratiche in contesti professionali reali, con metodi e modelli decisionali applicati anche all’intelligenza emotiva.
Relatore del secondo appuntamento sarà Dario Dalla Costa, Executive Vice President commercial and Board member presso Forgital Group, il quale ha conseguito nel 2016 la certificazione PEI – Paul Ekman International – sulla valutazione della veridicità e credibilità delle persone.
All’incontro saranno inoltre presenti alcuni Adhoc-Managers che, attraverso le proprie esperienze in azienda, illustreranno tecniche – organizzative e relazionali – per una negoziazione efficace
I posti sono limitati, per informazioni e adesioni contattare:
CONFINDUSTRIA TRENTO
Segreteria Organizzativa 0461 360008
Area Lavoro e Welfare lavoro@confindustria.tn.it
PROGRAMMA WORKSHOP
1. Open Innovation: 4 ore + 4 ore (2 Sessioni)
ll mutamento dei processi economici dovuti principalmente alla globalizzazione ha costretto ad una riformulazione del concetto tradizionale di innovazione. Questo nuovo contesto economico ha stimolato una revisione e un aggiornamento della nozione di innovazione focalizzando l’attenzione sulla trasformazione in atto del modello di innovazione tradizionale, che può essere definito come ”closed innovation”, e i nuovi paradigmi che invece spingono verso un’ apertura nella ricerca di innovazione oltre i confini dell’impresa. La creazione di valore passa così da essere il risultato della trasformazione interna di input in output, nella sintesi migliore tra risorse interne ed esterne. Per il passaggio da un modello tradizionale a quello dell’open innovation è di fondamentale importanza l’incremento sostanziale del numero di risorse esterne a cui le aziende vanno ad attingere in un nuovo paradigma di cooperazione e collaborazione. Il workshop offrirà ad imprenditori, manager HR e manager inoccupati una visone di questo modello attraverso tecniche e strumenti ad hoc che permettano di comprenderne la portata nonché i concreti benefici anche attraverso simulazioni e momenti esperienziali. Questo nuovo approccio comporta quindi un completo ripensamento del paradigma alla base del processo di innovazione: passare da un modello Closed ad un modello Open significa infatti consentire ai progetti aziendali di venire “contaminati” da idee esterne – anche non convenzionali – con un corrispondente aumento del tasso di successo in tutte le fasi e anche dei modelli di business.
2. Negoziazione per il cambiamento – 4 ore
Il mondo del lavoro sta cambiando e le soft skills diventano merce rara per i datori di lavoro; le competenze tecniche assumono sempre più importanza in quanto le tecnologie si aggiornano in continuazione; per questo le aziende richiedono risorse in grado di acquisire con rapidità i nuovi strumenti. A detta di molti analisti la negoziazione è una delle soft skills che nessuna intelligenza artificiale potrà sostituire nel futuro.
L’incontro si pone quindi l’obiettivo dello studio e l’acquisizione di tecniche di negoziazione al fine del loro costruttivo e virtuoso utilizzo nel ambito della gestione dei rapporti aziendali orizzontali e verticali.
L’incontro risulterà inoltre particolarmente proficuo per i principali destinatari del percorso manageriale – gli HR manager ed i manager inoccupati – in quanto tali tecniche risultano fondamentali per i soggetti indicati nella fase rispettivamente di selezione delle risorse migliori presenti sul mercato da inserire in azienda (vedi anche i talenti) e la ricerca proficua ed efficace di nuove posizioni lavorative idonee sia sotto un profilo delle competenze del manager nonché del range retributivo.
3. Gestione dei momenti di transizione lavorativa: 4 ore
Incontro finalizzato all’acquisizione – anche attraverso il confronto con uno mentor sportivo di successo – delle tecniche motivazionali e di gestione dei momenti ad alta concentrazione di stress con il fine della realizzazione della massima performance. Il focus principale sarà soprattutto la gestione di momenti di transizione lavorativa dove lo stress raggiunge i suoi massimi picchi e dove la motivazione del manager è ai suoi minimi. L’intervento dovrà quindi agire sulle leve e sugli strumenti per invertire questo trend e permettere al manager di dare il meglio di se in tali momenti della vita per rioccuparsi il più rapidamente possibile ed in posizioni idonee alla sua professionalità o affrontare riorganizzazioni/ristrutturazioni aziendali.
4. Adhoc Interventi manageriali – focus su politiche attive – 8 ore
Incontro focalizzato in primis ma non solo sui manager che si trovano ad affrontare un periodo di stop lavorativo, con un intervento incentrato sulle politiche attive – grazie anche alla partecipazione di Adhoc, partner abilitato all’intermediazione per la ricerca e selezione di figure manageriali – consentendo ai professionisti di avere accesso a strumenti utili a intercettare l’attuale domanda espressa dal mondo del lavoro e/o a rafforzare la propria appetibilità per l’attuale mercato del lavoro.
5. World cafè : workshop esperienziale – 4 ore + 4 ore ( 2 sessioni)
Incontro tra manager HR, manager inoccupati, imprenditori e Rappresentanti della pubblica amministrazione – Dipartimento Organizzazione e personale – con obiettivo di un ampio confronto tra i fabbisogni delle imprese, l’offerta manageriale del territorio, il ruolo e le potenzialità sia delle Associazioni che della PA, al fine del favorimento dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro sul territorio trentino e sulle eventuali azioni da implementare e progettare per favorire tali politiche attive.
Il workshop si caratterizzerà per una modalità di incontro di tutti gli attori coinvolti e con modalità di confronto innovative che sperimentino – in un ambiente non convenzionale – momenti di collaborazione che possano preludere a futuri rapporti professionali.
6. Autoimprenditorialità: funding and financial instruments – 8 ore
Incontro rivolto in primis – ma non solo – ai manager che si trovano ad affrontare un periodo di stop lavorativo e/o che vogliano valutare lo sviluppo di una iniziativa imprenditoriale – anche a fronte di scelte personali e/o riorganizzazioni/ristrutturazioni aziendali. L’incontro sarà quindi l’occasione di confronto tra i soggetti interessati all’autoimprenditorialità, imprenditori e investitori in un contesto di diffusione e condivisione degli strumenti finanziari disponibili per intraprendere l’attività in proprio: sia dal punto di vista del reperimento delle risorse finanziarie e dell’accesso alle specifiche agevolazioni (fondi locali, nazionali ed europei) per lo start-up della nuova iniziativa economica (funding) sia per la comprensione dei principali strumenti finanziari operativi (financial instruments) necessari allo scopo.
7. Internazionalizzazione – 4 ore
Incontro che prevede il coinvolgimento di un illustre partner scientifico straniero con l’obiettivo di favorire un confronto con la cultura d’impresa della parte più dinamica del mondo – la Silicon Valley – per stimolare riflessioni su internazionalizzazione e autoimprenditorialità in un contesto di contaminazione multiculturale e multidisciplinare con un taglio internazionale. Per tale evento sarà fondamentale e strategico il ruolo ed il supporto della Academy Federmanager;
8. Study Tour con tutor: applicativo – 1 giorno e mezzo – Bonotto SPA
Visita alla Bonotto Spa, la “Fabbrica lenta”, un grande impianto industriale impregnato di creatività dove si coltivano l’arte e il design con un lavoro sul pensiero laterale e non convenzionale. Qui i manager potranno apprendere da vicino un diverso modo di lavorare, incentrato principalmente sulla qualità e su logiche operative morbide, flessibili e fluttuanti, che rendono il lavoro prima processo culturale, poi business.