Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi è fondamentale per la crescita dell’importanza e della consapevolezza della figura manageriale. Per approfondire questi temi Federmanager Trento e Confindustria Trento hanno organizzato lo scorso 6 maggio una conferenza con relatore addirittura il nostro presidente federale Valter Quercioli. Il Responsabile Rete Commerciale Roberto Nicolò.di Praesidium Spa – il broker di assicurazione costituito da Federmanager e Assidai – ha poi approfondito i temi assicurativi previsti degli articoli 12 e 15.
Dopo i saluti istituzionali del Direttore generale di Confindustria Trento Roberto Busato e del presidente di Federmanager Trento Franco Torelli, il Presidente Valter Quercioli nella sua introduzione ha parlato di forza e debolezza di un tessuto industriale polverizzato come quello italiano. Imprese con meno di 50 addetti, fino al livello di microimpresa, da un lato vantano grande flessibilità, dall’altro trascurano ogni riflessione strategica e innovativa perdendo competitività e produttività. Possibili soluzioni possono essere l’aggregazione di imprese, ancora difficile per una diffusa cultura imprenditoriale individualista, oppure la managerializzazione per cui l’innata passione dell’imprenditore viene affiancata dall’analisi e dall’ottimizzazione dei processi del manager. Purtroppo solo un’impresa su 30 ha almeno un dirigente nell’organico e qui entra in ballo l’esigenza di un contratto chiaro e vantaggioso per attrarre persone capaci e ambiziose verso la carriera manageriale.
Le novità del CCNL
Federmanager ha siglato ben 14 Contratti Collettivi Nazionali e il CCNL dei dirigenti di aziende industriali è certamente quello più importante e ne sono stati descritti i contenuti fiscali, previdenziali e sanitari e le molte novità.
Ad esempio è stata aggiornata la definizione di dirigente rispetto alla precedente risalente agli anni ‘70. E’ è stato poi potenziato il sistema di welfare e della parità di genere che tutela la genitorialità e le pari opportunità, per cui per la prima volta si prevede il concetto di “equità retributiva” all’interno di un contratto collettivo. Oppure l’evoluzione del modello retributivo più orientato verso il performance management con l’obbligatorietà dell’MBO per valutare e stimolare la produttività dei dirigenti. E infine un nuovo modello collaborativo nelle relazioni industriali che prevede un coinvolgimento attivo tra manager e Confindustria, con ricadute positive anche a livello aziendale.
Aspetti assicurativi nel CCNL
Roberto Nicolò ha poi focalizzato l’attenzione sugli aspetti assicurativi dell’art.12 comma 2 che prevede la stipula di una copertura assicurativa in caso di infortunio del manager. L’azienda non deve sostenere costi imprevisti a causa di una polizza non conforme e deve garantire il corretto indennizzo del dirigente per evitare contenziosi dovuti a indennizzi errati. Sono stati poi descritti gli aspetti fiscali e previdenziali delle polizze e suggerite soluzioni operative vantaggiose per azienda e dirigente.
Parlando infine dell’art. 15 che disciplina la responsabilità civile dei dirigenti nell’ambito delle loro funzioni, si è ricordato che l’azienda deve farsi carico delle spese legali in caso di procedimento penale a carico del dirigente, ma non in caso di dolo o colpa grave o addirittura se l’azienda stessa è parte lesa dal reato commesso dal dirigente. Esistono strumenti di tutela assicurativa specifici per coprire questi rischi non tutelati dall’articolo 15, come le polizze D&O (Directors and Officers Liability) e le polizze di tutela legale.
Insomma una conferenza interessante e molto partecipata con attenzione da parte di tutti grazie alla grande qualità dei relatori ed alla specificità delle problematiche trattate.