FEDERMANAGER SCOMMETTE SUL WELFARE GENERATIVO
Gianluca Schiavi resta alla Presidenza per il prossimo triennio con una squadra giovane e appassionata
Pronti a tutto e preparati a niente! Così Gianluca Schiavi, presidente di Federmanager Trento dal 2015, chiude il suo intervento durante l’Assemblea Generale di sabato 26 maggio presso il Grand Hotel Liberty a Riva del Garda, per sottolineare il massimo impegno nel perseguire obiettivi ambiziosi, anche attraverso percorsi ricchi di imprevisti.
Una mattinata di confronti spesa tra bilanci, previsioni e scommesse per progetti sempre più ambiziosi che dovranno “guardare al futuro senza paura” perché se è vero che la politica non è stata finora “capace di arrestare l’indebolimento del tessuto produttivo italiano”, è pur vero che la ridefinizione del ruolo del manager all’interno della società può davvero fare la differenza. Come? Trasferendo nel tessuto sociale quei valori e quelle competenze che permettono da sempre la crescita delle imprese che funzionano.
Schiavi, prima di passare al rinnovo delle cariche sociali con la presentazione dei candidati e votazione finale, ha precisato di lasciare una struttura solida, preparata e organizzata coi conti in ordine. Quindi una struttura che ha tutte le carte in regola per continuare il percorso intrapreso nel triennio precedente attraverso “un duro lavoro di condivisione e aggregazione con le altre realtà territoriali”. Precisa che Federmanager dovrà continuare a presidiare il territorio, restituire pari dignità ai quadri e alle donne, diventare un interlocutore sempre più credibile per enti e istituzioni. A suffragio della politica di aggregazione e collaborazione iniziata, ha sottolineato come la stessa Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, abbia recentemente parlato di una vera e propria partnership ormai in essere tra le due Associazioni e di come come tutte le otto sedi Federmanager del Nordest siano state capaci di formulare un’unica “Carta dei valori e dei servizi” per veicolare persone e superare nei fatti confini e barriere. Scommesse, queste, vinte e rese possibili dall’impegno ben più che formale di una squadra di lavoro che ha saputo mettere a disposizione entusiasmo, tempo, dedizione e studio continui. Lo stesso impegno è stato chiesto dal neo Presidente al nuovo Consiglio Direttivo che, per la prima volta, vede 7 candidati su 8 manger in servizio. Tra i nuovi Consiglieri eletti citiamo, tra gli altri, due protagoniste del management trentino, Cinzia Pellegrino e Manuela Seraglio Forti.
Il neo eletto Presidente ha motivato la sua ricandidatura per il prossimo triennio, rielezione votata all’unanimità, con la volontà di non abbandonare progetti importanti appena nati che hanno ancora bisogno di essere protetti e accompagnati. Ha ricordato che, se sul tema delle pensioni lo stallo è totale, tanto si sta facendo in tema di automazione e digitalizzazione in linea con quanto promosso dal Governo nel 2016 con il piano Nazionale di Industry 4.0, tradotto da Federmanager attraverso la propria Academy che sta formando 300 Innovation Manager capaci di affiancare le piccole e medie imprese nel delicato processo di trasformazione digitale.
La vocazione alla formazione di Gianluca Schiavi è nota. La sua scommessa più ambiziosa resta quella delle politiche attive per il lavoro di ADHOC Interventi Manageriali, cooperativa che conta circa 200 soci, che oltre a trasferire competenze qualificate nelle aziende trentine e di tutto il triveneto con la formula del Temporary Management, promuove al contempo occupazione e inserimento lavorativo. Solo nel 2017 ADHOC, oramai divenuta un riferimento per il Nordest, ha gestito, solo nell’ultimo anno, più di 20 progetti. Per lo stesso motivo, il neo eletto Presidente non poteva non raccogliere la proposta del direttore della Fondazione Caritro, Filippo Manfredi, che ha relazionato circa il progetto “Accompagnami” di welfare comunitario e generativo. Un programma, cioè, che mettendo in relazione realtà imprenditoriali con realtà del terzo settore, vuole raccogliere, redistribuire e rigenerare risorse. L’obiettivo è quello di trasformare le associazioni, che tanto fanno per supplire alle lacune istituzionali, in vere e proprie imprese sociali grazie a un percorso di accompagnamento di manager esperti.
Se è vero che il lavoro è uno strumento di espressione e realizzazione personale e sociale e se è vero che conoscenze ed esperienze devono essere trasferite affinché non diventino occasioni di crescita mancate per il nostro Paese, non resta che augurare alla nuova squadra di Federmanager Trento e al suo presidente di non perdere entusiasmo e continuare a costruire futuro.